Atto notarile di vincolo non aedificandi concernente l’edificazione a confine, riferimento art.14 delle NTA del Piano delle regole del PGT, debitamente registrato e trascritto

Allegato

Le edificazioni previste sul confine verso lotto libero o che fuoriescono dalla sagoma verticale di fabbricati esistenti sul confine con proprietà terza, possono essere assentite a condizione che venga preventivamente stipulato un atto tra le parti confinanti, cd vincolo non aedificandi, con il quale le parti medesime si autorizzano vicendevolmente a realizzare edifici sulla linea di confine.

All'atto notarile andrà allegato il progetto grafico architettonico completo di piante, prospetti e sezioni, il medesimo presentato in allegato all'istanza di permesso di costruire, dal quale evincere chiaramente la linea di confine sia in pianta, sia in prospetto, sia in sezione. Gli elaborati che costituiscono tale progetto andranno debitamente sottoscritti dalle parti in causa e specificatamente richiamati nell'atto di vincolo de quo. Gli atti notarili non conformi a tali requisiti non verranno accolti dall'Ufficio.

Il documento è obbligatorio quando si verificano le seguenti condizioni:

  1. l'intervento si qualifica nella nuova costruzione
  2. l'intervento di nuova costruzione coincide con la linea di confine
  3. l'intervento di nuova costruzione coincidente con la linea di confine prospetta, anche solo in parte, verso l'area confinante libera da edifici.