
Il contributo per il sostegno di inquilini morosi è previsto:
- per sanare la morosità incolpevole accertata dal comune, qualora il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore ad anni due, con contestuale rinuncia all'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile
- per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento qualora il proprietario dell'immobile consenta il differimento dell'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile per il tempo necessario a trovare un'adeguata soluzione abitativa all'inquilino moroso incolpevole
- per assicurare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione
- per assicurare il versamento del canone mensile per 12 mensilità relativamente ad un nuovo contratto della durata di quattro anni.
Per il riconoscimento del contributo di cui al punto 3 e 4 i nuovi contratti di locazione devono essere stipulati a canone inferiore a quello di libero mercato.
Requisiti soggettivi
Criteri di accesso alla misura sono i seguenti:
- il richiedente deve possedere un reddito ISE non superiore a 35.000 € o un valore ISEE non superiore a 26.000 €
- il richiedente deve essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità con atto di citazione per la convalida
- il richiedente deve essere titolare di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato e risiedere nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno
- il richiedente non deve essere titolare di proprietà immobiliari
- il canone di locazione mensile dell'alloggio non deve essere superiore ad 600,00 €
Il richiedente per beneficiare del contributo dovrà trovarsi altresì in una condizione di perdita o consistente riduzione della capacità reddituale riconducibile ad una delle seguenti cause:
- licenziamento
- mobilità
- cassa integrazione
- mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici
- accordi aziendali e sindacali con riduzione dell'orario di lavoro
- cessazione di attività professionale o di impresa
- malattia grave
- infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la riduzione del reddito.
L'istanza andrà obbligatoriamente corredata dall’apposita dichiarazione del proprietario, redatta secondo i moduli allegati:
- per ottenere il contributo 1) (per sanare la morosità incolpevole accertata dal comune, qualora il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore ad anni due, con contestuale rinuncia all'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile) andrà allegata la dichiarazione A
- per ottenere il contributo 2) (per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento qualora il proprietario dell'immobile consenta il differimento dell'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile per il tempo necessario a trovare un'adeguata soluzione abitativa all'inquilino moroso incolpevole) andrà allegata la dichiarazione B
- per ottenere il contributo 3) (per assicurare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione) andrà allegata la dichiarazione C
- per ottenere il contributo 4) (per assicurare il versamento del canone mensile per 12 mensilità relativamente ad un nuovo contratto della durata di quattro anni) andrà allegata la dichiarazione D).
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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 15:19.04